La storia antica e moderna è costellata di personaggi di spicco che hanno avuto un ruolo estremamente importante e che hanno cambiato in qualche modo le sorti del mondo. Per questo motivo essi vengono ricordati oggigiorno non solo attraverso i libri ma anche mediante il cinema. Ecco una lista di 10 film biografici da non perdere.
Toro scatenato
Tra i 10 film biografici migliori non si può certamente dimenticare Toro scatenato, pellicola diretta da Martin Scorsese risalente al 1980. La storia narra delle vicende del pugile Jake LaMotta (interpretato da Robert De Niro), personaggio tormentato e controverso la cui carriera è stata piena di successi (è stato campione mondiale dei pesi medi) ma anche di gravi perdite e sconfitte che lo hanno segnato per sempre.
Malcom X
Malcom X è di certo un’opera che un appassionato di biografie non può mancare di vedere. Il film del 1992 diretto da Spice Lee è incentrato sulla vita dell’omonimo attivista americano che si è battuto per i diritti dei neri e degli esseri umani in generale.
Il discorso del re
Più recente è invece Il discorso del re di Tom Hooper, risalente al 2010. La storia è quella di re Giorgio VI, duca di York, il quale soffriva di gravi problemi di balbuzie che gli impedivano di parlare correttamente in pubblico. Ciò portò il re ad essere insicuro e turbato fino a quando decise di recarsi da uno specialista, tale Lionel Logue, che lo aiutò a superare il suo disagio. Il protagonista è interpretato magistralmente da Colin Firth, la cui notevole interpretazione gli regalò anche un prestigioso Oscar.
A beautiful mind
A beautiful mind, pellicola uscita nelle sale cinematografiche nel 1996, diretta da Ron Howard racconta la vita di un personaggio molto enigmatico, estremamente complesso e a tratti affascinante ovvero il matematico John Forbes Nash. Quest’ultimo vinse anche un Premio Nobel per l’economia e fu insignito di numerosi altri premi. La sua vita però fu caratterizzata dalla presenza di una grave schizofrenia, malattia che gli causò non pochi problemi.
Che – L’argentino/Guerriglia
Altro film biografico estremamente valido è Che-L’argentino che racconta le vicende Ernesto Che Guevara, uno degli artefici del rovesciamento della dittatura cubana ai tempi di Fulgencio Batista. Il film è uscito nelle sale cinematografiche nel 2008 ed è stato diretto da Steven Soderbergh, mentre il ruolo del protagonista Che Guevara è stato interpretato da Benicio del Toro.
Schindler’s List
Uno dei film biografici più drammatici e più conosciuti al mondo è senza dubbio Schindler’s List di Steven Spielberg. La narrazione si concentra sulla vita di un imprenditore della Germania chiamato Oskar Schindler che salvò oltre mille ebrei dalla furia tedesca che li avrebbe portati ai campi di concentramento e dunque alla morte.
Frida
Una delle biografie più interessanti ed affascinanti di sempre è anche quella di Frida Kahlo, raccontata nella pellicola intitolata Frida ed interpretata da una pertinente Salma Hayek. Frida Kahlo fu uno dei personaggi femminili più irriverenti e determinati della storia messicana e probabilmente anche di quella mondiale. Il suo successo cominciò da bambina quando, in seguito a gravi ferite riportate dopo un incidente in autobus, fu costretta a restare a letto per diversi mesi. Annoiata e ansiosa di mostrare il suo talento, Frida comincia a dipingere sviluppando una passione che la porterà a conoscere personaggi di spicco del mondo dell’arte e non solo.
Milk
Milk, risalente al 2008, testimonia invece la vita di Harvey Milk, il primo omosessuale dichiarato che arrivò a ricoprire una carica prestigiosa nella politica statunitense. Fu assassinato brutalmente da un nemico omofobo e poco stabile nel 1978.
L’ultimo imperatore
Una personalità senz’altro di spicco è quella di Aisin Gioro Pu Yi ultimo imperatore cinese della dinastia Qing. La sua vita è narrata nel film L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci.
Ray
Tra i 10 film biografici più belli troviamo certamente Ray, storia del cantante non vedente Ray Charles, uno degli artisti principali della musica soul americana ed internazionale. Egli scoprì la sua malattia all’età di soli sette anni ma, complice una madre forte e temeraria, riuscì a non scoraggiarsi e cominciò a capire di avere un vero e proprio talento nel suonare il pianoforte fino a diventare un’assoluta leggenda della musica.